Brillanti risultati degli studenti del Liceo Brotzu di Quartu alla fase nazionale dei campionati studenteschi di scacchi "Trofeo Scacchi scuola".

 

La manifestazione, che si è svolta  a Montesilvano, in Abruzzo, ha visto coinvolti 1500 studenti (290 squadre) di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutte le regioni italiane.

La squadra del liceo Brotzu  della categoria juniores maschile (quella riservata agli studenti nati  negli anni 2005/2006), composta dai fratelli Simone e Edoardo Margaritella, Andrea Marroccu e dal capitano Yaraslau Markevichus  dopo aver superato le competizioni provinciali e regionali ha concluso la competizione nazionale al 22° posto nella classifica nazionale su 49 squadre partecipanti della categoria juniores,  posizionandosi al primo posto tra le squadre della Sardegna. Gli studenti sardi sono stati accompagnati in Abruzzo dal loro professore di educazione fisica Gigi Piras. 

Un risultato prestigioso, che ha premiato la grinta, il carattere e lo spirito di squadra degli scacchisti quartesi.

Alla lodevole prestazione della squadra si aggiunge lo straordinario risultato a livello individuale del capitano Yaraslau Markevichus, noto come Yara tra gli amici, che ha vinto tutte le partite del torneo ed è stato per questo premiato come miglior prima scacchiera del torneo.

Il capitano Yara si è anche distinto nel torneo blitz, una competizione speciale nel quale ogni giocatore ha a disposizione un tempo ridotto per completare la partita. Nel silenzio della sala, sotto lo sguardo attento dei suoi compagni di squadra ed il tifo di tutti gli studenti sardi presenti in sala, Yara ha vinto tutti i sette turni di gara, sconfiggendo anche giocatori  classificati “maestro” dalla federazione scacchistica.

«Un podio così era difficile pronosticarlo – afferma con orgoglio il dirigente scolastico professor Giovanni Gugliota – : il nostro studente ha vinto tutte le partite dalla fase provinciale alla fase nazionale, sono certo che sentiremo ancora nominare il suo nome nelle competizioni scacchistiche a livello nazionale».

Articolo di Antonio Serreli