Studenti Liceo Artistico realizzano souvenir per i musei

Regia di Sardegna Ricerche. Premiati i cinque lavori più belli

CAGLIARI, 04 aprile 2025, 10:35

di Stefano Ambu

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Impara l'arte.

E realizza un souvenir che parla di storia, cultura e tradizioni in chiave contemporanea.

Pronto a diventare un bel ricordo da portarsi a casa dopo una visita al museo. Protagonisti 30 ragazzi dei Licei artistici Fois di Cagliari e Brotzu di Quartu. Con la regia di Sardegna Ricerche.
    I ragazzi sono stati coordinati e affiancati da due designer, tre artigiani e due esperti in fabbricazione digitale. E hanno ideato e proposto 15 oggetti-souvenir che presto saranno in cinque musei sardi. Nella sala Officine di Sa Manifattura a Cagliari sono stati esposti tutti i prototipi e premiati i cinque lavori migliori, selezionati da una giuria di esperti.
    Più uno che ha ricevuto una menzione. Uno più bello dell'altro.
    Gabriele Contini (liceo Brotzu) e Ilenia Serra (Fois) hanno vinto con Maestrale, ventaglio in cartoncino e legno che finirà nel bookshop del Museo Etnografico Regionale - Collezione Luigi Cocco di Cagliari.
    Tra i prescelti anche Filo di fumo, portaincenso in legno di cedro realizzato da Icaro Demontis (Fois) e Nayla Parascandolo (Brotzu). La loro opera andrà al Museo per l'arte del rame e del tessuto di Isili. Il souvenir Giogu, carte da gioco, sarà al Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada. Opera firmata da Letizia Carola Demontis (Fois) e da Giada Intilla (Brotzu).
    S'tappu, tappi in ceramica per bottiglie, ha visto lavorare per due mesi insieme Sara Solferino (Fois) e Asia Giulia Piludu (Brotzu).
    "Ci siamo ispirati alle collezioni presenti al museo di Nuoro - hanno detto subito dopo la proclamazione della giuria - abbiamo lavorato in coppia, all'inizio non ci conoscevamo, siamo state sorteggiate. È stata un'esperienza unica, perché comunque non si ha possibilità di fare queste attività tutti i giorni".
    La prossima gita sarà a Nuoro. Anche per vedere la loro creazione al bookshop. C'è anche la versione al computer. "Sì, abbiamo ricreato i tappi anche in digitale, in un app, in 3D".
    Martina Boi (Fois) e Andrea Zottoli (Brotzu) hanno vinto con Azos, portafoto in legno di faggio che diventerá un souvenir al Meoc di Aggius. Menzione per Su Saccu, di Chiara Congiu (Fois) e Camilla Ledda (Brotzu), shopper ricamabile in tela di cotone.
    "Con questo progetto - ha detto Carmen Atzori, direttrice generale di Sardegna Ricerche - abbiamo voluto offrire agli studenti un'opportunità unica di sperimentare la progettazione di oggetti di design che coniugano tradizione e innovazione.
    L'incontro tra creatività giovanile, artigianato e tecnologie digitali ha dato vita a un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, dimostrando come il design possa essere un ponte tra passato e futuro. Sardegna Ricerche ha il compito di promuovere l'innovazione in tutti i settori strategici per lo sviluppo della Sardegna, e questa iniziativa dimostra come il design e la manifattura digitale possano valorizzare la nostra tradizione, trasformandola in un'opportunità di crescita. Il coinvolgimento attivo dei ragazzi è un segnale importante: sono loro i protagonisti di un racconto contemporaneo della Sardegna, capace di parlare ai visitatori attraverso souvenir che non sono semplici oggetti, ma autentici ambasciatori della nostra identità".

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