COME GUARIRE DALLE INCROSTAZIONI DEL PROGRESSO

Nella giornata del 3 aprile 2025 le classi del corso A del liceo scientifico si sono riunite in aula magna per accogliere (invitato dalla professoressa Roberta Mandis) il professor Paolo Piu Cortis che ha tenuto un incontro sugli usi, i costumi e le tradizioni dei nativi americani. Il professore ha infatti visitato numerose volte le riserve dei nativi, entrando in contatto con la loro cultura. Inizialmente ha introdotto la storia di tali popoli e delle barriere culturali che hanno dovuto affrontare nel corso di tutta la loro esistenza e dei pregiudizi di cui sono ancora vittime. Ha avuto modo di parlarci dei loro rituali in ambito medico, religioso e spirituale. Abbiamo scoperto che l’utilizzo delle erbe a scopo curativo è molto più avanzato di quello occidentale. Inoltre ci ha illustrato dei manufatti originali quali: tamburi, sonagli caratteristici, l’acchiappa sogni e la ruota di medicina con la relativa storia dei quattro spiriti. Abbiamo pertanto appreso che la loro società è organizzata secondo un sistema matrilineare, per questo sono le donne a eleggere il capo e in caso di comportamento scorretto, possono cambiarlo. I nativi americani avevano capito intuitivamente circa 2000 anni fa, ciò che la scienza ha scoperto solo recentemente e cioè che la forza della mente determina il 90% delle malattie. Per questo curando la mente e facendole credere di essere guarita si cura anche il male fisico. Il nostro cervello, infatti, non percepisce alcuna differenza tra ciò che diciamo o pensiamo e ciò che accade realmente. Il dialogo interiore assume quindi un enorme potere: questa strategia è sfruttata dagli sportivi professionisti che dedicano del tempo ogni giorno, in particolare prima delle gare, alla “visualizzazione”, che consiste nell’immaginare dettagliatamente se stessi in situazioni di successo. Perciò è stato molto interessante, grazie a Paolo Piu, avere un riscontro negli antichi insegnamenti dei nativi sulle nuove tecniche meditative. Paolo ci ha trasportato attraverso le vibrazioni del tamburo nelle pratiche sciamaniche, svelandoci il mondo dell’energia e dei chakra a noi fino a quel momento sconosciuto. Il secondo incontro, avvenuto il giorno 8 aprile, con il professor Piu si è svolto nella classe 4A per esigenze concordate. Si è instaurato un ambiente familiare arricchito enormemente dalle particolari conoscenze del docente circa le comunità, le usanze e l’unicità di una cultura così lontana ma al contempo vicina alla nostra interiorità. Nonostante il poco tempo reso disponibile per lo svolgimento di questa lezione, più simile ad una condivisione reciproca di prospettive innovative, abbiamo potuto assaporare tante peculiarità della cultura Nativa. Una storia forgiata nel contatto con lo spirito, con la commutazione di corpo e anima e la cura tramite tecniche e pratiche provenienti dalla medicina olistica. Con il professore la teoria è accompagnata dalla pratica. È stata sua premura coinvolgerci attivamente, e farci immergere nelle tradizioni sciamaniche. In particolare abbiamo sperimentato la pratica di identificazione di squilibrio interiore tramite le vibrazioni sonore prodotte da un particolare tamburo finemente decorato. Alcuni volontari hanno partecipato a questa dimostrazione e il professor Piu ha poi offerto la sua interpretazione sulle energie percepite dallo spirito di ciascuno e il loro significato a livello psicologico. L’incontro, durato un’ora, ci vede più consapevoli delle usanze di una cultura ormai quasi perduta e le sue pratiche, che ci affascina lasciando alcuni di noi interessati ad accoglierne la validità senza tralasciare i più scettici e restii ad approvarne la fondatezza.

 

 

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